Lo studio delle espressioni e della comunicazione è fondamentale per conoscere meglio gli altri e noi stessi. L'obiettivo però non è quello di fare i detective ma: d'interessarci agli altri, di migliorare noi stessi e i processi d'interazione che ci vedono coinvolti. La CNV è uno degli strumenti più importanti a tale scopo. Aumentare i livelli d'attenzione verso chi ci sta difronte può fare la differenza. Conoscere i segnali del corpo e che lo stesso c'invia riveste un ruolo importante. Si parla spesso di ascolto attivo, l'esperienza ci ha portato a sostenere che gli organi d'ascolto sono quattro:
- Orecchie;
- Occhi;
- Corpo;
- Cuore.
Ascoltare col cuore vuol dire creare una connessione da essere umano a essere umano, da anima a anima e per arrivare a ciò serve appunto ascoltare: con le orecchie, con gli occhi e col corpo.
E' molto importante conoscere anche la nostra CNV perchè se ci accorgiamo che stiamo dando dei messaggi accompagnatori che potrebbero essere intesi in diverso modo dal nostro interlocutore, dovremmo cambiarla. Della CNV prenderemo in considerazione oltre che alla parte involontaria, anche quella volontaria: gesti, postura, ecc. Dobbiamo far attenzione perchè certi movimenti potrebbero, col tempo, diventare propri della persona e quindi avere dei significati diversi.
Perchè studiare la studiare la CNV?
- Per conoscere noi stessi, per migliorare l'efficacia, l'efficienza e l'eleganza comunicativa;
- Per "capire" gli altri, naturalmente il capire è tra virgolette perchè significa: raccogliere informazioni in quel momento, su quella persona e in quel contesto;
- Per diventare più strategici nella comunicazione, cioè riuscire ad andare nella direzione degli obiettivi che ci poniamo volta per volta.
E' molto importante sempre tener conto del contesto e vedere l'insieme dei segnali.
La CNV dà dei segnali che possono:
Confermare un messaggio;
Contraddire un messaggio;
Sostituire un messaggio.
La Comunicazione Non Verbale ci veicola due informazioni che sono:
- I segnali rivelatori che ci danno informazioni non comunicate a voce cioè: rifiuto, tensione o gradimento. Allo stesso modo ci regalano anche delle microespressioni da indagare;
- I segnali di falso che non ci rivelano informazioni aggiuntive ma evidenziano le incongruenze tra il verbale e il non verbale.
Il prossimo mese prenderemo in esame e nello specifico i vari tipi di segnali.
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